venerdì 1 luglio 2011

Alfa Romeo 4C, concept fra sogno e realtà

Alfa Romeo 4C
L'Alfa Romeo 4C è stata presentata al salone di Ginevra 2011 ed ha subito colpito il pubblico e la critica per le sue linee mozzafiato.
Nonostante le forme futuristiche possano far dubitare sull'entrata in commercio di questa 2 posti a motore centrale e trazione posteriore, gira voce che potrebbe essere messa in vendita già dall'anno prossimo equipaggiata con il motore 1750 Turbo a benzina (lo stesso montato sulla nuova Giulietta)  ed il cambio a doppia frizione TCT dell'Alfa. Ma il vero protagonista di questa sportiva lunga all'incirca 4 metri non è il motore, che sviluppa "soli" 200cv di potenza massima, bensì il peso.
La 4C infatti è costituita centralmente da un guscio in carbonio (cioè l'abitacolo), mentre il resto della struttura è completamente di alluminio; il tutto per un peso di appena 850 kg. Per chi ne sa qualcosa, capisce benissimo che il rapporto peso potenza di questa vettura è estremamente basso, e che quindi permette prestazioni notevoli.
Si parla in effetti di "numeri" abbastanza alti: lo 0-100 è inferiore ai 5 secondi, la velocità massima supera i 250 km/h, mentre il cambio a doppia frizione dovrebbe svolgere a dovere il suo lavoro senza sforzi.
Gli interni "spaziali" della 4C
I fan sfegatati del Biscione sono entusiasti, e parlano di un primo vero ritorno, seppure in chiave moderna, della mitica Alfa Romeo Duetto (sportiva pura degli anni 60).
Purtroppo però alcuni ci resteranno male quando scopriranno che il prezzo di questa "mini" supercar si aggira sui 50,000 euro. Non esagerato considerando le caratteristiche tecniche e meccaniche della 4C, ma sicuramente non alla portata di tutti.
Non scoraggiatevi comunque, in compenso, si può sempre continuare a sognare...

martedì 28 giugno 2011

Audi Q3: cominciano gli ordini, consegne ad ottobre

Audi Q3
Dopo la mastodontica Q7 e la più piccola Q5, arriva dal genio degli ingegneri dell'Audi un modello ancora più contenuto sia nelle forme che nel prezzo.
La nuovissima Audi Q3, i cui ordini sono già partiti il 15 giugno, nasce col chiaro intento d'inserirsi nel settore dei SUV di "piccola" taglia (crossover) per conquistare una fetta di mercato già dominata da i più modesti costruttori giapponesi, e da poco, anche dalla Bmw dalla Land Rover e dalla Mercedes-Benz rispettivamente con l'X1, l'Evoque e il GLK.
La Q3 condivide il pianale con la vicina parente Volkswagen Tiguan ed è caratterizzata da una linea sportiva che rispecchia molto quella delle sorelle maggiori ed è pensata per una clientela giovane.
Verrà inizialmente offerta con quattro motorizzazioni, due diesel e due benzina tutte sovralimentate e con una potenza che varia dai 140cv ai 211cv e prezzi a partire da 30.600 euro della versione entry level. Le versioni a benzina sono equipaggiate con la trazione integrale permanente Quattro mentre la versione a gasolio meno potente è abbinata alla sola trazione anteriore. Per i più esigenti è disponibile la più performante trasmissione a doppia frizione S tronic che migliora i tempi e la  fluidità di cambiata.
Le prime consegne saranno effettuate in Italia dai primi di ottobre ma la lista di attesa sembra già lunga, quindi se avete in mente di acquistarla... affrettatevi!

sabato 25 giugno 2011

Fiat Panda, nuovo modello per il 2012

Una delle tante ipotesi della futura Panda
Nel lontano 1980 nasceva in casa Fiat una vettura destinata ad entrare nel cuore degli italiani, la Panda. 
Il modello attuale ha poco o niente da condividere con l'antenata, resta invece la tipica praticità che ha sempre caratterizzato quest' autovettura e che l'ha resa celebre per oltre un ventennio con una produzione di circa 4 milioni e mezzo di esemplari.
Adesso anche la seconda generazione sembra sia pronta ad andare in "pensione" per cedere il posto ad un modello tutto nuovo; circolano infatti foto spia che lasciano ben immaginare quali siano le forme della futura utilitaria torinese che verrà prodotta molto probabilmente il prossimo anno. Quest'ultima è stata completamente rinnovata e se anche potrebbe ricordare il vecchio modello esteticamente, gli ingegneri assicurano che a livello tecnico e meccanico sarà molto più avanzata.
Il primo traguardo è quello di ottenere le 5 stelle di omologazione EuroNCAP che mancavano alla "vecchia", poi ovviamente si spera nelle vendite che dovrebbero essere all'altezza di quelle del passato.
Alcuni elementi saranno ripresi dalla Fiat Uno attualmente in commercio soltanto in Brasile, per il resto l'abitacolo sarà più spazioso ed accogliente, con la tasca portaoggetti  anteriore che richiama quella della prima versione.
Fiat Panda prima serie
Dal punto di vista meccanico ci si attende una vasta gamma di motori a benzina, diesel ed ibridi (GPL/benzina), che comprendono il nuovissimo 0.9 twinair montato sulla Cinquecento. In più non mancheranno la versione 4x4 per affrontare fuoristrada leggeri e quella sport, per chi desidera una guida  più brillante.
Aspettiamo comunque con ansia le foto ufficiali del nuovo modello Fiat che verrà presentato quasi sicuramente al Salone di Ginevra di quest'anno.

sabato 11 giugno 2011

Si scrive velocità, si legge Bugatti Veyron

Nonostante il suo nome non vi suoni familiare, Ettore Bugatti è stato uno dei pionieri dell'automobilismo sportivo del ventesimo secolo, egli infatti è il fondatore dell'omonima casa Bugatti nata nel 1909 a Molsheim, nell'attuale Francia (la casa automobilistica infatti è "ritenuta" francese, e non italiana come sembrerebbe giusto pensare).
Con le sue auto cominciò ben presto ad ottenere buoni risultati nelle più prestigiose corse del tempo, ma col passare degli anni, e dopo la perdita del figlio, le cose non andavano più tanto bene dato che le sue vetture utilizzavano componentistiche ormai superate, fragili ed inaffidabili. La seconda guerra mondiale inoltre non giovò certo al giovane Ettore che fu costretto a chiudere i battenti subito dopo la fine degli scontri, verso i primi anni '50.
Bugatti Type 41 Royale
Tuttavia i suoi modelli, che all'epoca non furono troppo "notati" dato il prezzo elevato, sono oggi alcuni dei pezzi più prestigiosi tra le auto d'epoca, basti solamente citare la bellissima Bugatti Type 41 Royale, che, solo per darvi un'idea, oggi ha un valore stimato attorno agli 8 milioni di euro.
Il marchio comunque non tramontò definitivamente, e trovò di nuovo splendore nei primi anni '90 quando Romano Artioli rilevò l'azienda e comincio la produzione della EB110, hypercar dalle prestazioni che le rivali dell'epoca come la Lamborghini Diablo, non potevano neanche immaginarsi. Dopo qualche tempo però le vendite non riuscivano a coprire gli elevati costi di produzione della vettura ed inesorabilmente fu dichiarato ancora una volta il fallimento.
Bugatti EB110
A questo punto entra in gioco la Volkswagen, che credendo in un futuro più roseo acquisisce i diritti del marchio, e solo nel 2005, dopo anni ed anni di progettazione e problematiche di vario genere, viene presentata una vettura a dir poco stupefacente.
Si tratta della Bugatti Veyron, l'auto più veloce al mondo, capace oggi con la sua versione più evoluta, la SS (supersport), di raggiungere i 437 km/h con uno 0-100 in soli 2,3 secondi.
No, avete letto bene, quattro/cento/trenta/sette chilometri orari di velocità massima.
Come ci riesce?
Prendete 2 Porsche 911 Turbo ed unitele, poi prendete 10 radiatori per raffreddare tutti i componenti, 4 turbocompressori,  fate sviluppare pneumatici appositi dalla Michelin per viaggiare a velocità proibite, ed ancora aggiungete uno spoiler a comando idraulico da affiancare agli enormi freni carboceramici e otterrete all'incirca 1001cv, che è la potenza erogata dalla Veyron.
Non è stato facile comunque per gli ingegneri far andare a braccetto tutti i pezzi montati, ne sono la testimonianza i numerosi prototipi creati dal 1999 fino al debutto nel 2005 quando il bolide è stato ritenuto all'altezza di affrontare le strade pubbliche.
Quest'auto infatti monta un motore W16 con una cilindrata di 7.993 cc e consumi talmente alti che il suo serbatoio di 100 lt, alla velocità massima, si svuota in soli 12 minuti!
Bugatti Veyron
Ma come far raggiungere all'auto  prestazioni così alte è stato l'ultimo dei problemi. Adesso bisognava escogitare qualcosa per fermare la Veyron proiettata a simili velocità.
I già giganteschi freni con struttura in carboceramica si rivelarono insufficienti e fu così necessario intervenire sull'aerodinamica. Questo problema venne risolto, come abbiamo detto prima, grazie ad un particolare e sofisticatissimo spoiler a comando idraulico che tramite i segniali ricevuti dalle diverse cetraline regolava l'inclinazione permettendo alla vettura arresti fulminei.
Alcuni credono che la Veyron sia "tutto fumo e niente arrosto" dato che, a causa del suo peso abbastanza elevato, tra le curve non è così incisiva come sui rettilinei e di conseguenza non adatta alla pista.
 In ogni caso pochi fortunati hanno avuto la possibilità di guidarla oltre ai ricchi proprietari e agli sviluppatori, visto che il prezzo "base" è molto vicino ai 2 milioni di euro. Quindi non possiamo di certo trarre conclusioni affrettate e banali.
L'unica cosa che possiamo fare peró, è confermare che si tratta di un vero e proprio capolavoro ingegneristico che probabilmente resterà alla storia per i "numeri" da capogiro che ci sa offrire e che nessun'altro costruttore osa avvicinare.

A questo link trovate la prima parte (su tre) di un documentario sulla realizzazione della Veyron:
http://www.youtube.com/watch?v=6MNbrU1LQCw

lunedì 6 giugno 2011

Il "furgoncino" degli Hippy, ripercorriamo la sua storia...

È probabile che molti di voi abbiano sognato di girarci il mondo, o addirittura di possederne uno, possibilmente il più colorato e stravagante possibile.
Di cosa stiamo parlando?
Ma certo, si tratta del Volkswagen T1, più comunemente identificato come "Bulli", o soltanto riconosciuto come "il furgoncino degli Hippy". Di fatto quando si parla di cultura Hippie, poche cose vengono in mente: fiori, pace, libertà, Beatles, tanta marijuana, e ovviamente... lui.
Il modello T della Volkswagen ha subito diversi cambiamenti nel tempo, ed è arrivato ai giorni nostri evolvendosi sino al "livello"  T5 attualmente in commercio.
Volkswagen T1 "Hippy"
Come abbiamo detto prima però la versione più famosa rimane quella costruita fra il 1949 ed il 1967. Proprio a metà degli anni sessanta infatti, ne furono venduti per oltre un milione di esemplari.
Perchè tanto successo?
Pirma di tutto, il prezzo era relativamente contenuto per l'epoca (questo perchè gli ingenieri ricavarono il pianale da quello dell'altrettanto famoso "Maggiolino", e lo adattarono, contenendo così i costi di progettazione e produzione). Poi, il fatto che fosse robusto e ben assemblato all'interno, in modo da offrire grandi spazi vivibili, fu uno dei motivi scatenanti le così tante vendite. Oltretutto, a detta di molti, il suo "viso" dolce  rappresentava appieno il modo di vivere spensierato dei giovani figli dei fiori, tanto da ricalcarne l'essenza.
L'unico difetto forse, è che veniva spinto da un "misero" 4 cilindri boxer da 1.131cc posizionato al retrotreno, con appena 25cv di potenza e trazione posteriore; ma questo non deve allarmarvi perchè dovete sempre pensare che eravamo negli anni '60 e che un motore del genere era negli standard.
Bene, oggi conoscete le origini del "pulmanino" maggiormente apprezzato al mondo. 
E non dimenticate che se volete acquistarne uno e realizzare un vostro sogno, al contrario di come molti pensano, si trova ancora a buon mercato. 

domenica 5 giugno 2011

Ferrari, cederà alla berlina di lusso?

In molti negli ultimi tempi si pongono questa domanda, ed in parte non c'è da biasimarli.
Ormai quasi tutti i marchi di auto supersportive hanno quantomeno presentato una concept del genere, ad esempio come la Lamborghini con  la  Estoque, che però non è stata (ancora) commercializzata.
Hanno fatto il "grande" passo invece Maserati, Porsche ed Aston Martin, rispettivamente con la Quattroporte, la Panamera e l'ultima arrivata Rapide
Queste vetture nascono con il chiaro intento di offrire le comodità di una grande berlina di 5 metri, mantenendo le prestazioni pure e "dure" che caratterizzano i bolidi delle case automobilistiche sopracitate.
Ma cosa dicono gli appassionati?
Aston Martin Rapide vista dall'alto.
Beh ci sono molteplici pareri, i conservatori sono ovviamente contrarissimi al segmento, che rovinerebbe per sempre "l'immagine" del marchio, per altri invece è solo un adattamento alle leggi di mercato, che impongono, oggi come oggi, l'adeguamento globale.
C'è chi pensa infatti che il settore automobilistico sia diventato un "ring" per la lotta al consumismo, e cuore&passione siano stati lasciati a marcire indietro nel tempo, piú precisamente intorno ai primi anni '90.
Ad ogni modo non c'è posto in questo blog per le supposizioni, affidiamoci ai numeri e scopriamo le caratteristiche di queste berline sportive.
La Maserati Quattroporte, fu la prima tra queste ad entrare in commercio offrendo prestazioni e sound da brivido, ad un prezzo, possiamo dire, "contenuto". Oggi monta due motori aspirati a benzina, un 4.2 ed un 4.7, che erogano rispettivamente 431 e 439 cv di potenza per una velocità massima che sfiora i 290 km/h.
La grande tedesca Panamera  viene offerta anche lei con 2 motorizzazioni differenti, un 4.8 v8  con due livelli di potenza, 400cv per la versione aspirata e 500cv per la turbo,quest'ultimo fa toccare all'auto i 300 km/h, ed un più piccolo 3.6 sei cilindri a V capace di erogare 299cv per una velocità di punta di circa 260 km/h.
Sul versante britannico trova posto la Rapide, vettura di punta della Aston, sulla quale è stato montato un solo motore, ma più che sufficiente per tutte le situaizoni.
Si tratta dello stesso 5.9 V12 aspirato, ospitato anche dalla DB9 e dalla Virage, con una potenza "limitata" a 477cv e 296 km/h di velocità massima.

venerdì 3 giugno 2011

Una Ferrari per il film "Transformers 3"

Ferrari 458 Italia
Tra le auto impiegate  nel nuovo film Transformers 3: Dark of the Moon verrà utilizzata anche una fiammante 458 Italia.
La vettura del cavallino sembra aver fatto impazzire il regista Michael Bay che non ha dubitato un secondo nell'inserirla nel parco auto del suo nuovo film che uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 29 giugno.Il film tratta delle avventure di Sam Witwicky che dovrà aiutare ancora una volta gli Autobot nella lotta contro il terribile Megatron e i suoi seguaci.
La Ferrari è solo una delle tante cyber-auto che troverete nella pellicola,saranno presenti anche le ultime generazioni di Chevrolet Camaro e Corvette nonchè un Hummer H2 nelle vesti di un'ambulanza.

per saperne di più visitare il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Transformers_3